Origine: La tammurriata è una danza tradizionale della Campania.
Il termine tammurriata fino a pochi decenni fa designava solo un repertorio canoro-strumentale, mentre attualmente rappresenta una complessa famiglia di balli sul tamburo (chiamata dai diretti esecutori anche semplicemente "ballo").
Viene ballata in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, il Casertano, l'area circumvesuviana, sino all'agro-nocerino, il Nolano ed alla costa amalfitana.
In una più ampia classificazione dei balli etnici italiani, la tammurriata va inclusa nella famiglia della tarantella meridionale, di cui costituisce uno specifico e originale sottogruppo basato sul ritmo rigidamente binario, sulla partecipazione al ballo esclusivamente in coppia (mista e non), su un'intensa dinamica delle braccia, sull'uso di castagnette (nacchere) che, oltre a fornire il ritmo di base, obbliga ad una particolare cinetica di mani, braccia e busto.
Il ballo trae il nome dal fondamentale ritmo binario che viene marcato con il tamburo (detto anche "tammorra"). La "tammorra" è un grande tamburo a cornice dipinta con sonagli di latta, con possibile accessorio addobbo di nastri o pitture policrome e campanelli.
Altri strumenti possono accompagnare lo strumento solista, cioè la voce umana, maschile o femminile, modulata secondo tecniche e stili paticolari.
Questi strumenti sono:
- "Putipù" o "Caccavella" : tamburo a frizione
- "Triccheballacche" : martelli ritmici lignei intelaiati con sonagli
- "Scetavaiasse" :bastone dentato con sonagli metallici strofinato da un bastoncino
- "Treccia" costituita da campanelli di bicicletta
- "Tromba degli zingari" o scacciapensieri
- Flauto dolce
- Doppio flauto a becco
Si individuano almeno quattro stili diversi di ballo sul tamburo:
- Domiziano-casertano: questo stile preferisce nell'esecuzione musicale un solo tamburo a ritmi semplici, la voce, un flauto o la tromba degli zingari; il ballo ha passi e figure coordinate dall'esecuzione musicale e una grande varietà di "vutade" (modi di girare allacciati o ravvicinati) tra uomini.
- Vesuviano sarnese-sommese: questo stile è caratterizzato da una "paranza" di suonatori e numerosi strumenti, talvolta è presenta anche la fisarmonica. Prevede forme coreutiche ben riconoscibili: la "vutada" in coincidenza della botta di tamburo corrispondente ad una intensificazione ritmica, il controgiro, la parte frontale, la passata.
- Nocerino: quest'ultimo stile prevede una maggior partecipazione della pantomimica con avvicinamento frequente dei corpi, movimenti oscillatori del bacino, piegamenti sulle gambe, intenso e variato muovere delle braccia.
- Pimontese e costiera amalfitana: ritmo a terzine con vibrazione continua della pelle del tamburo. Non sono mai presenti gli strumenti non tradizionali (come la fisarmonica).
Esecuzione
La tammurriata si balla in coppia, all'interno di un "cerchio magico" tracciato dalle varie coppie di danzatori con i loro movimenti e all’interno del quale poi ogni singola coppia traccia il suo proprio cerchio, dai suonatori e dagli spettatori, i quali tutt’intorno formano una barriera.
Il tamburo, che scandisce un ritmo binario, è accompagnato dalle castagnette.
Il ballo prevede varie fasi:
- all’inizio i danzatori eseguono dei gesti con i quali si valuta il rapporto con lo spazio ed il rapporto tra i danzatori stessi, dopodiché uno dei due assume un ruolo aggressivo, ricacciato o assecondato dall’altro.
- segue la 'votata' (o rotella): il tamburo batte in uno, il cantatore cadenza su una nota molto prolungata o aggiunge dei versi più brevi ed i danzatori girano su se stessi o tra di loro.
Passi
- Passo per camminare: passo in avanti e mezzo passo puntato
- Passo per ballo frontale: in avanti con piedi uniti, passo indietro con piedi uniti, abbassandosi sulle
gambe.
Coreografie base (senza votate)
- Ballo circolare: ballerini si muovono in senso antiorario descrivendo un cerchio per terra,
procedendo con un passo in avanti e mezzo passo puntato.
- Ballo frontale: passo in avanti e indietro, unendo i piedi tra un movimento e l’altro.
La gestualità che si riscontra nella tammurriata è tutta ritualizzata, cioè qualsiasi gesto che si compie assume un significato simbolico che può essere compreso appieno solo dagli stessi membri di quella comunità di cui la tammurriata esprime l’identità culturale.
La tammurriata è il ballo contadino per eccellenza: la maggior parte dei gesti coreutici eseguiti sono tratti dal lavoro quotidiano come ad esempio la simulazione dell’atto del vangare, seminare, etc. oppure si tratta di gesti di imitazione degli animali, soprattutto gallinacei.
Ma questi gesti così carichi di simboli che rimandano alla terra, alla primavera, alla vita contadina ed al raccolto, vanno interpretati anche secondo una chiave di lettura strettamente connessa alla morte ed al sesso.
Non bisogna dimenticare difatti che il ballo sul tamburo è principalmente un ballo di corteggiamento, quindi le varie posizioni assunte dal corpo, in particolar modo delle mani, delle braccia e delle gambe, esprimono chiaramente diniego o consenso nei confronti dell’altro.
Musica
Tammurriata nova (Accademia Piccola Napoli) - download
Tammurriata - Tradizionale Somma Vesuviana (NA)
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Fonte: https://www.diatonia.net/home.html
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